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BIL AKA KORA E ITALIAN COLLECTIVE

BIL AKA KORA E ITALIAN COLLECTIVE

Marco Giovinazzo percussioni
Alberto Marsico organo
Marco Volpe batteria
Marco Tindiglia chitarra
Bil Aka Kora voce e chitarra acustica

Quattro musicisti italiani che spaziano dal jazz alla world.
E un cantante Burkinabé tra i più conosciuti in Africa.

Un progetto dell’Associazione di promozione sociale Tamtando che da più di venti anni promuove e sostiene la cultura del Burkina Faso e porta avanti progetti sociali importanti per la crescita delle relazioni di cooperazione internazionale.

Bobo-Dioulasso – Burkina Faso – Africa: qui nasce Italian Collective.

In una vacanza studio, organizzata dall’associazione valdostana Tamtando, che da molti anni cerca di valorizzare il patrimonio culturale burkinabé in Africa e in Europa, incontriamo Bil Aka Kora, icona della World music, inventore dello stile Djongo.

Una batteria e una tastiera, congas e chitarra… proviamo un paio d’ore e i giorni successivi ci troviamo su un palco davanti a duemila persone che cantano le canzoni di Bil. Debutto emozionante!

L’Africa è magia, tutto è difficile ma tutto è possibile, ecco un nuovo ensemble, nuovi amici e un’esperienza musicale che unisce il Djongo style al jazz.

Un sound inedito, canzoni in lingua Kassena, ritmiche afro e improvvisazioni.

Prenota gratuitamente il concerto del 10 agosto QUI

Bil Aka Kora (voce e chitarra acustica)

Nasce nel 1971 a Pô, Burkina Faso, durante il liceo impara a suonare la chitarra sotto la guida del ghanese Salah Ben.
Costretto ad abbandonare, per difficoltà economiche, gli studi universitari di matematica e fisica, si dedica a tempo pieno alla musica guadagnandosi da vivere suonando nei bar e nelle discoteche.
Nel 1997 vince il primo premio a Les Grands Prix Nationaux de la Musique, riconoscimento che lo incoraggia a continuare a sviluppare il suo talento musicale. Si esibisce in televisione e nel dicembre 1998 registra il suo primo album, “Douatou”.
Direttore musicale di diversi documentari cinematografici e colonne sonore durante la XVIII edizione del FESPACO (Festival Panafricain du Cinéma de Ouagadougou), nel 2004 compone la colonna sonora del film “Sofia” del regista Aboubacar Diallo, pellicola in cui interpreta il ruolo di musicista.
Nel 2000 e nel 2005 vince il prestigioso Kundé ‘Or, per il suo video Dibayagui.
Recita e canta nella pièce teatrale “Une nuit à la présidence” scritta e diretta da Jean-Louis Martinelli. Le sue tournée in Francia, Italia, Canada e in molti paesi africani gli hanno permesso di incontrare importanti artisti del panorama musicale.
Bil Aka Kora dirige uno studio di produzione: Djongo Diffusion con cui promuove giovani musicisti africani.

Alberto Marsico

Ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del firmamento jazzistico mondiale come Jimmy Cobb, Bobby Durham, Kenny Burrell, Joey De Francesco, Fabrizio Bosso, Jimmy Witherspoon, Enrico Rava, Jesse Davis e Alvin Queen.
Si è esibito e ha inciso dischi in tutto il mondo: Los Angeles, San Francisco, Bangkok, Shanghai, Mosca, Sydney, Singapore, Oslo, Tokyo, Berlino, Madrid, Parigi, Amsterdam, Hong Kong e Bruxelles e ha tenuto seminari in numerosi conservatori europei.
Nel 2013 e 2014 ha inciso per la prestigiosa etichetta Verve Records due CD con Fabrizio Bosso e Jeremy Monteiro.
Al suo attivo ha sei album da solista e cinquanta album in collaborazione con altri artisti.

Marco Tindiglia

Chitarrista, compositore, ha conseguito il diploma di Jazz Master al CDM di Milano sotto la guida di Filippo Daccò.
Nel 1991 si laurea in Professional Music al Berklee College of Music di Boston studiando anche con Charlie Banacos e Jerry Bergonzi e stringendo legami con altri artisti negli Stati Uniti. Tornato in Italia inizia la sua attività discografica e concertistica, collaborando con svariati musicisti del panorama jazz e non solo.
Sounds from the Harbour, con Andy Sheppard, Masa Kamaguchi e Michele Rabbia, è il suo ultimo cd, un omaggio alla città di Genova.
Autore di composizioni musicali per teatro e per eventi curati da artisti quali Letizia Battaglia, Gipi, Pino Ninfa, Steve Piccolo e Maurizio Galimberti.
Dal 2004 direttore artistico della rassegna jazzistica Gezmataz Festival & Workshop di Genova.

Marco Volpe

Laureato cum laude al prestigioso Berklee College of Music di Boston dove ha vissuto e lavorato. È stato allievo di Alan Dawson, Gary Chaffee e Joe Hunt, ha partecipato a numerosi festival e manifestazioni internazionali al fianco di musicisti quali David Liebman, Scott Hamilton, Dusko Gojkovich, Chris Thomas, Ray Santisi, Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Daniele Cordisco e molti altri. Titolare della cattedra di “Batteria e percussioni jazz” al Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria, insegna anche al Percstudio di Torino, all’Istituto Musicale Fergusio di Savigliano e nel suo studio di Milano, e ha avuto come allievi alcuni dei migliori batteristi della scena italiana e non solo. Ha anche collaborato con varie testate giornalistiche quali Percussioni, Batteria, Drum Club, Strumenti Musicali, Ritmi, Drumset Mag e insegnato ai seminari di “Umbria Jazz”, “Aosta Classica” Workshops e al “National Musicamp of Zimbabwe”.

Marco Giovinazzo

Diplomato nel 1994 presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero.
Tra le collaborazioni: Res Nova Duo, Demoé Percussion Ensemble, Kundalini Quartet, Antidogma Musica, Arti di Eris, Teatro degli Immediati, Fabrica, Musica 20, AGON, La Fura Dels Baus, Low Budget Orchestra, Mezclando Cuba, Ray Lema, Pierre Favre, Daniele Di Gregorio, Luis Agudo, David Moss, Marco Fadda, Mauricio Tizumba, Andrea Molino, Mike Keneally, Bil Aka Kora, Cézariusz Gadzina, Arto Tunçboyacıyan, Adama Dramé.
Premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali ha al suo attivo incisioni di CD, DVD, registrazioni televisive e radiofoniche e partecipazione a importanti festival in Europa.
Responsabile del progetto Aniké, cooperazione culturale tra Italia e Burkina Faso, insegnante alla SFOM, direttore artistico di Aosta Classica Work Shop e dell’associazione Tamtando-aps.